banner
Centro notizie
Competenze professionali squisite

LE19M PRESENTE: IN FILA, DA DAKAR A PARIGI

Nov 04, 2023

25 maggio 2023 | ARTE

Dopo la presentazione della mostra CHANEL Métiers d'art 2022/23 a Dakar, le19M ha lanciato il suo primo programma internazionale di mostre ed eventi nella capitale senegalese celebrando l'abilità artigianale e il ricco patrimonio culturale che trabocca non solo a Dakar, ma in tutto il mondo. intero paese. Avvalendosi dell'esperienza dell'Institut fondamentalil d'Afrique noire (IFAN), la mostra si è tenuta al Musée Théodore-Monod d'Art africain, riunendo culture, storia e patrimonio, un programma che ha intrecciato le connessioni tra ricamo e tessitura, e altri discipline artistiche come la pittura, la fotografia o l’installazione.

le19M a Parigi ospiterà ora la mostra fino al 30 luglio, riunendo trenta opere e installazioni di tutti i media, create da trenta diversi artisti, artigiani, produttori e collettivi che lavorano con i tessuti.

Ecco la nostra carrellata di alcuni degli artisti che hanno attirato la nostra attenzione:

Alassane Koné

Le lien, 2022Ricamo su tela68 × 52 cmPer gentile concessione di Agence TRAMESSenza titolo, 2022Ricamo su tela60 × 61 cmPer gentile concessione di Agence TRAMES

Nato nel quartiere dei tessitori di Bamako, in Mali, Alassane Koné è un artista autodidatta che ha sperimentato prima la scultura su filo prima di dedicarsi ai tessuti. Utilizzando punti di ricamo a mano libera, crea forme sorprendenti e realistiche di donne, uomini e bambini in scene di tutti i giorni utilizzando colori luminosi e discreti: la morbidezza e la calma che emanano da essi riflettono il carattere dell'artista che può dedicare settimane alle sue opere. Incontrando Koné, ci racconta con calore il suo processo artistico, preferendo lavorare fino a tarda notte nel suo atelier, lontano dal trambusto degli altri artisti che condividono lo spazio. Desiderava vagare per le strade di Parigi di notte e fotografare la gente per strada per una futura serie di lavori, First Time in Paris. Prende ispirazione dagli amici, dalla famiglia, da altri artisti e soprattutto dai bambini che lo circondano. "I bambini", dice, "sono i mentori più onesti, non hanno ancora imparato ad avere 'gusto', fanno scelte istintive ed è la cosa più naturale". forma d'arte."

Arebenor Bassène

La danse du guerrier, 2022 Pittura acrilica, pigmenti naturali, inchiostro e grafite su tela 205 × 163 cm Courtesy Galerie Selebe Yoon

Arébénor Bassène utilizza una varietà di materiali tra cui carta, gomma arabica (la materia prima che attirava i marinai stranieri verso la costa dell'Africa occidentale), l'inchiostro utilizzato per le tavolette coraniche, il fouden (henné), residui di legno e pigmenti naturali della regione di Dakar. Mentre i suoi pezzi monumentali tendono all'astrazione, con paesaggi naturali privi di punti di riferimento storici, la sua pratica recente integra elementi figurativi. Sulle sue tele o lavori su carta realizzati con la tecnica batik (tintura mediante immersione in bagni di cera e colore), compaiono forme umane in movimento, a volte solo arti: un braccio, un piede, una gamba. Rappresentano un radicamento nel terreno e risuonano come evocazioni delle tradizionali danze Diola della Casamance, regione natale dell'artista, dove i ballerini colpiscono selvaggiamente il terreno con i piedi. Il suo processo, ci dice, è lasciare che i materiali diano vita all'immagine da soli.

Diplomato alla Scuola Nazionale delle Arti del Senegal, il pittore senegalese si ispira alle prime migrazioni africane in Andalusia, all'antico Egitto raccontato da Cheikh Anta Diop o alla cultura Diola della sua famiglia. Le sue opere sono state esposte, tra le altre, alla Biennale di Dakar, al Musée Théodore-Monod d'Art africain / IFAN a Dakar, durante Regards sur Cours a Gorée e alla Galerie Atiss a Dakar (2017).

Johanna Bramble × Fatim Soumaré

Magnétude, 2022Installazione performativaDimensioni dell'installazione: 1.000×110 cm Misura finale dell'intreccio: 1.000×80 cmCollezione dei due artisti

Magnétude è un'installazione performativa composta da due telai che condividono lo stesso ordito. Man mano che tessono, i telai si avvicinano sempre di più fino a formare un unico tessuto. Mentre questa lavorazione artigianale è governata dalla singolarità della "mano" di ogni tessitore, la tensione del tessuto finale è il prodotto di una forza di collaborazione tra due artisti e due maestri tessitori, Joah e Ngone Diallo. Performer per tutta la durata della mostra, hanno collaborato con umiltà. Magnétude è stata concepita da Johanna Bramble e Fatim Soumaré durante una residenza congiunta nel 2022 nella regione del Sine-Saloum in Senegal, come manifestazione artistica delle loro convinzioni e approcci alla tessitura tradizionale. L'installazione è allo stesso tempo provocatoria e dinamica, giustapponendo i punti di vista di due artiste, utilizzando quello che è tipicamente un mestiere dominato dagli uomini, per intrecciare una visione diversa ma intrecciata.